La fondazione

Studio-Museo Achille Castiglioni


Studio-Museo Achille Castiglioni. Immagini dalla mostra “Le regole del gioco”, 2015. Foto di Giovanna Silva.

Nel gennaio 2006 gli eredi di Achille Castiglioni hanno siglato un accordo con la Triennale di Milano perchè lo Studio Museo Achille Castiglioni fosse aperto al pubblico e continuasse il lavoro di archivio e catalogazione.

Durante la visita guidata vengono mostrate le quattro stanze dello studio dove sono conservati i prototipi e i modellini, i tecnigrafi e la collezione di “oggetti anonimi” che Castiglioni ha raccolto durante la sua vita.

 

Visto il successo di pubblico di questi anni, più di 40.000 visitatori (2014), la famiglia Castiglioni ha voluto continuare a condividere con i visitatori, il luogo e le storie in esso custodite.  Per questo motivo e per sviluppare i molti progetti in cui è coinvolto lo Studio Museo, è nata la Fondazione Achille Castiglioni il 14 dicembre 2011. La Fondazione ha come scopo principale quello di catalogare, ordinare, archiviare, digitalizzare i progetti, i disegni, le foto, i modelli, i film, le conferenze, gli oggetti, i libri, le riviste, insomma tutto il mondo dentro il quale Achille ha lavorato durante più di 60 anni di attività, prima con il fratello Pier Giacomo, poi dal 1968, da solo. Questo lavoro è stato avviato grazie all’aiuto dei collaboratori storici dello Studio e oggi viene seguito da Antonella Gornati che ha lavorato a stretto contatto con Achille Castiglioni per più di 20 anni. Conservare tutto questo patrimonio in chiave moderna significa catalogarlo, raccontarlo e condividerlo con il più vasto pubblico. Parallelamente la Fondazione presso lo Studio Museo dal martedì al sabato (dalle ore 10 alle ore 13) organizza le visite guidate rivolte sia alle singole persone che ai gruppi.

 

Durante la visita vengono mostrate le quattro stanze dello studio: nella prima sono conservati i prototipi e i modellini, nella seconda i tecnigrafi e molte curiosità, nella terza stanza sono conservati gli oggetti anonimi che Achille Castiglioni ha raccolto durante la sua vita e che utilizzava nelle lezioni al Politecnico di Torino e di Milano, per raccontare, attraverso essi, temi importanti sul design ed infine nella sala delle riunioni sono raccolti diversi oggetti che hanno fatto la storia del design in un ampio arco di tempo.

 

 

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